I primi insediamenti databile circa al 4200 a.C.
L'altare prenuragico di Monte d'Accoddi A 2 km. da Li Lioni, in località Ottava, si trovano sulla destra le indicazioni per l'altare prenuragico di Monte d'Accoddi. Prendendo la strada che dopo 400 mt. porta al parcheggio, si prosegue a piedi fino a raggiungere questo monumento megalitico unico in tutto il Mediterraneo occidentale, costituito da una piramide a gradoni sulla cui sommità si ritiene si svolgessero riti sacri e cerimonie collettive quasi sicuramente culminanti con sacrifici. Nell'area sono stati trovati importanti reperti di un primo insediamento prenuragico databile circa 4200 a.C. del quale si sono trovati resti di capanne circolari e vasi decorati con la tecnica del puntinato. Nel periodo della cultura di Ozieri nel 3500 a.C. si sviluppa un villaggio con capanne quadrangolari incentrate su un'area sacra della quale resta un menhir alto 4,70 metri e due tavole sacrificali con una stele femminile. A circa 300 anni dopo si fa risalire una prima fase del santuario, detto il tempio rosso, costituito da una struttura tronco piramidale di 24x27 mt., alta 5 mt., con una rampa lunga 25 mt. che da terra permetteva di raggiungere la terrazza sulla sommità. Era realizzato con piccole lastre di calcare legate con malta intonacate e dipinte con ocra rossa. La cella è stata successivamente distrutta da un incendio e solo nel periodo della cultura di Abealzu e Filigosa, dal 2700 a.C., sopra il primo è stato edificato il secondo santuario che è arrivato fino a noi, costituito da un altare di 36x29 mt., alto 9 mt., con la sommità raggiungibile da una rampa lunga 42 mt. E' realizzato con strutture murarie di tipo megalitico, con grosse pietre messe in opera a secco senza uso di intonaco. Il monumento, a 300 mt. dal quale sono presenti due massi di arenaria scolpiti e dipinti uno di bianco l'altro di rosso (forse la coppia divina Dea Madre e Dio Toro), testimonia un insolito ed eccezionale incontro fra il megalitismo tipico del mondo occidentale e un'architettura invece tipicamente orientale che ricorda i templi a ziqqurat dei quali sono stati trovati resti in Mesopotamia. Solo che questi ultimi erano realizzati in argilla e sono stati quasi completamente distrutti dal tempo, mentre quello di Monte d'Accoddi in pietra è assai ben conservato.
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