Incantevole ambiente naturale
Isola dell’Asinara Propaggine estrema dell’omonimo golfo, posta a nord ovest della Sardegna, l’Isola dell’Asinara è per estensione la seconda isola sarda dopo S. Antioco. Lunga circa 18 km. e larga nel punto massimo 6,4 km. e nel minimo 260 m., presenta un territorio alquanto irregolare, con punto più alto coincidente con Punta della Scomunica (408 m.), coperto da macchia mediterranea e attraversato da un unica strada, lunga circa 23 km., che unisce i suoi estremi da Punta dello Scorno, o Caprara, a Punta dei Fornelli. Prosecuzione naturale della subregione della Nurra, l’isola fa parte del territorio comunale di Porto Torres, nonostante sia più facile da raggiungere da Stintino dal quale è separata da uno stretto poco profondo. Chiamata Herculis insula dagli antichi e Sinuaria più tardi, scarsamente popolata nel Medioevo, nonostante la presenza di un monastero camaldolese, rimase deserta dopo le incursioni saracene e durante le lotte tra Pisa, Genova e Aragonesi. Dal 1721 fu possesso dei Savoia che la infeudarono nel 1775 ad Antonio Manca Amato a titolo ducale. Nel 1861 vi venne collocata una stazione sanitaria di quarantena, mentre nel 1885 fu trasformata in proprietà demaniale e gli abitanti furono costretti a trasferirsi sulla terra ferma dove fondarono Stintino. Durante la prima guerra mondiale, l'isola ospitò un campo di prigionia per i soldati austro-ungarici che qui morirono in circa 5.000. In epoca più recente fu trasformata in colonia penale e negli anni '70 fu destinata ad accogliere un carcere di massima sicurezza, dismesso nel 1997. Solo dal 1999 l'isola è visitabile dai turisti, ma solo per mezzo di visite guidate, e la navigazione lungo la costa è consentita ai privati solo ad una distanza di almeno un miglio. Tra le spiagge più incantevoli, vi sono certamente, La Reale, Trabuccato, Punta Sabina, Cala d’Arena e Cala S. Andrea, a sud est. Anche qui sono presenti numerose torri, edificate tra il 1535 e il 1578 e successivamente restaurate; tra queste Torre di Trabuccato, a nord-est di Cala Reale, in buono stato di conservazione, Torre di Cala d'Oliva, sita nella omonima località, e Torre di Cala d'Arena. L'isola é composta da quattro piccoli rilievi montuosi collegati da istmi. Quello settentrionale é il maggiore per estensione e per altitudine, comprende il rilievo più alto di Punta della Scomunica (408 msm), che si unisce nella parte meridionale alla piana di Campu Perdu. A sud di questa piana si erge il complesso del Monte Ruda (215 m.), delimitato dall'istmo sottostante di Punta Marcutza (195 m.). Nella parte centro-meridionale dell’isola, a sud della zona denominata Stretti, è situato un altro gruppo di rilievi, tra i quali Punta Tumbarino (241 m.), Punta Romasino (215 m.) e Guardia del Turco (128 msm). Questo settore é delimitato dalle due rias di Cala Scombro di Dentro e Scombro di Fuori e risulta il punto più stretto dell'isola.
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