Sentiero del Castellaccio Questo sentiero s’imbocca proseguendo dal molo verso il carcere di Fornelli. Esso prende il nome dalla struttura medioevale diroccata che domina la piana e tutto lo stretto di Fornelli. Superato il dosso della strada cementata, si gira a sinistra, seguendo le apposite segnalazioni. Dopo circa un km. si giunge ad uno spiazzo da dove si prosegue a piedi. Con una salita un po’ ripida, ma piacevole, si arriva in circa un’ora al castello. Di forma vagamente esagonale, con diverse torri angolari, il forte presenta mura esterne alte in media circa 11 m., raggiungendo in certi lati anche i 13-14 metri. Dall’ingresso, si accede ad un piazzale in cui sono presenti alcuni edifici ormai distrutti, tra cui uno rettangolare di grandi dimensioni, forse l’alloggio dei torrieri. Questi disponevano di un osservatorio direzionato verso il Golfo dell’Asinara sino a Capo Testa, il mare di Sardegna, con una visuale di oltre 52 km.. Questi erano in contatto con le torri dell’Isola Piana, Falcone, Pelosa, Saline, Porto Torres, Trabuccato. Diverse le ipotesi riguardanti la sua costruzione; secondo alcuni studiosi il Castellaccio fu costruito in età medioevale dai marchesi Malaspina, signori di Osilo e di Bosa, secondo altri fu fondato dai Doria di Genova, secondo altri ancora, venne edificato per volere del famoso corsaro Barbarossa nel XVI secolo. Attualmente viene utilizzato come punto di vedetta antincendio e sorveglianza del Parco, la cui visita da parte del pubblico deve essere guidata.
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